Sui nuovi indirizzi del servizio di raccolta rifiuti solidi urbani approvati recentemente a Spigno Saturnia è intervenuto il capogruppo del Pdl e consigliere di minoranza Carlo Pampena (nella foto): «Stando alla complessità di un capitolato d’appalto introduttivo della raccolta differenziata cosiddetta “porta a porta”; ai costi notevolissimi da scaricare in gran parte, se non totalmente, sull’utenza; alla complessità organizzativa del nuovo servizio sull’intero territorio comunale; alla difficoltà di gestire una gara di dimensione europea ed appetibile economicamente data la durata triennale del contratto, all’incertezza dei tempi per l’ottenimento dei contributi provinciali, la prudenza consiglierebbe di abbandonare, rinviando di un anno l’idea di un capitolato d’appalto speciale di durata triennale con l’introduzione del modello “porta a porta”». Sì dunque a un capitolato di un anno, «ma solo per la raccolta differenziata “normale” su tutto il territorio – ha affermato Pampena - con l’introduzione, in via sperimentale, delle compostiere nelle zone di campagna e non solo, a titolo volontario».fonte "La Provincia"


martedì, ottobre 04, 2011
GioventùSpignese
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