Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More

Da blog a blog...e non solo


Toh ! IL Circolo Pickwick, alias partito democratico spignese, come al solito sale in cattedra ed impartisce  con arrogante superiorità ed onnipotenza lezioni di buona politica , saggia amministrazione e sana morale pubblica.
“Basta con la propaganda, si torni al confronto”. “Il dibattito politico ...sta diventando sempre più acceso … in evidente contrasto con la recente storia politico-amministrativa della città … sempre improntata ad un sereno dibattito civile, soprattutto attraverso la dialettica politico- amministrativa”, tuona rivolto alla opposizione che “utilizza sempre più gli strumenti della denuncia...con esposti amministrativi e della propaganda politica per cercare di catturare consenso”.
Sembra che vivano altrove, forse su Marte oppure soffrano di amnesia, tanto è lontana la realtà da quel che vogliono far credere. Molto più semplicemente, si indignano per addossare ad altri colpe e responsabilità di casa loro. Sono talmente in evidente difficoltà per carenza di finanze, di efficienza ed efficacia , di risultati e di coesione tra loro che la disperazione gli fa partorire accuse e fandonie vergognose,mentre la verità è sotto gli occhi di tutti.
Non la minoranza ha acceso e stravolto il dibattito facendolo diventare meno sereno e civile, ma la stessa maggioranza  per gli errori commessi, per aver affidato ad altri  scelte importanti e strategiche rivelatesi poi dannose per la collettività e per essersi blindata rimanendo prigioniera di se stessa.
La  minoranza svolge la sua funzione di controllo e d’impulso con senso di responsabilità:  prospetta e sostiene proposte  politiche per lo sviluppo del paese, per avvicinare i giovani alla politica e per la concreta trasparenza; chiede copia degli atti politico-gestionali, li esamina, chiede spiegazioni e quando queste non arrivano(è capitato) o le risposte non sono chiare e convincenti ( è capitato anche questo) o peggio furbescamente viene additata come responsabile di irregolarità che non ha commesso, espone le questioni agli organi di controllo previsti dall’ordinamento giuridico. Lo fa per avere la certezza della regolarità ed opportunità dell’operato di chi ha amministrato ed amministra, quindi all’unico fine di tutelare la collettività. E’ la regola.L’inutile affitto dell’appartamento in  via Garibaldi,i lavori eseguiti al campo sportivo comunale  fuori da ogni procedura legale, la pasticciata procedura di affidamento al consorzio Icaro della mensa scolastica e manutenzione patrimonio comunale, il mancato pagamento della parcella ad un noto avvocato, la spesa per il persanale nel bilancio 2010 con il parere contrario del revisore dei conti, il pagameno del debito al Consorzio Acquedotti degli Aurunci, ecc., in assenza totale di qualsiasi forma di richiesta di confronto (chiariamo ancora una volta, per memoria, che in altre circostanze  qualche gesto di responsabilità è stato chiesto in appositi incontri formali  ed è stato,successivamente, anche restituito )non ci hanno convinto ed abbiamo agito di conseguenza. Il rifiuto pretestuoso di non dare spazio al Consiglio dei giovani, di non autorizzare la trasmissione diretta delle sedute dei consigli comunali, la stravolgente ed inutile modifica del regolamento del personale  senza diminuzione di spesa, l’affidamento della gestione al segretario comunale-direttore generale e responsabile di tutti i settori ecc. voluto mostrando i muscoli ( la forza dei numeri) ha ulteriormente accentuato la frattura. Peccato che le maggioranze di sinistra, dall’alto delle loro superiori capacità, non abbiano capito e si siano accorte solo ora dell’esigenza del confronto come metodo per governare democraticamente.
Respingiamo come vergognosa ed offensiva la “patacca” di propagandatori politici per catturare consenso, mentre manifestiamo tutto il  nostro orgoglio nel ringraziare chi lavora per il bene del nostro paese. Non  creiamo problemi, aiutiamo chi governa e, naturalmente, il paese. 
Vogliamo continuare a farlo, meglio se con il confronto e la dialettica  in un clima sereno, purchè  siano ben chiare alcune cose essenziali: 1) ad alcuni errori o rifiuti del passato bisognerà porre rimedio 2)  mettere da parte certe volgari forme di odio politico e personale, sconosciute alla minoranza che ha riconosciuto la vittoria elettorale per un pugno di voti (23 per l’esattezza) e dichiarato di volere  lavorare per il bene del paese e non per dimissionare il sindaco; 3) avere rispetto del ruolo delle minoranze e valorizzarle nelle forme di legge consentite; 4) andare oltre il dibattito nella sede dei consigli comunali (dove per lo più si ratificano decisioni prese altrove e alla minoranza,quando va bene, viene concesso di parlare senza neppure essere ascoltata), valorizzando gli incontri dei capigruppo 5) attivare le commissioni consiliari che furono istituite dall’amministrazione Pampena nel lontano 2003 su richiesta della sinistra(allora minoranza) condivisa dalla maggioranza, con delibera consiliare mai abrogata, che –ridicolo del ridicolo –la stessa sinistra non votò e non fece funzionare  per il  rifiuto di nominare le componenti di minoranza; 6) istituire e far funzionare il Consiglio dei giovani sul modello e nello spirito della bozza di regolamento regionale; 7) rendere fattibile la trasmissione delle sedute consiliari.
Aspettiamo di vedere se il buon senso chiesto agli altri alberga, in primis, tra i soci del circolo Pd.

0 commenti:

Posta un commento

 
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | Blogger Templates