Il comune travolto da un'inchiesta sulla gestione del servizio: contestato il reato di abuso di ufficio a funzionari e amministratori comunali
Nel piccolo Comune aurunco ieri non si parlava d’altro. Massimo riserbo però da parte di tutti: nessuno infatti nè in maggioranza nè in opposizione ha voluto rilasciare dichiarazioni. In serata si è svolta una riunione urgente tra i componenti della giunta per decidere il da farsi. Alta tensione in municipio dove i carabinieri della stazione di Minturno, arrivati verso le nove del mattino, hanno acquisito atti ai fini dell’indagine trattenendosi per tutta la giornata. Nell’inchiesta è stata coinvolta anche la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti: l’Ambroselli di Castelforte. La richiesta unanime è stata quella di fare luce al più presto sull’intera vicenda per ridare serenità al Comune.
Bocche cucite tra gli amministratori di Spigno Saturnia coinvolti, riunitisi ieri sera dopo le 19.30 per fare il punto della situazione. Il ciclone giudiziario che da ieri si è abbattuto sul piccolo Comune del sud pontino, ha lasciato sbigottiti gli stessi amministratori e funzionari, ora chiamati a dover nominare dei legali per potersi difendere dalle ipotetiche accuse. «Non abbiamo rubato nulla - ha detto un esponente della maggioranza che vuole mantenere l'anonimato - e siamo tranquilli. Abbiamo fiducia nella giustizia ed è chiaro che ci metteremo a disposizione dei magistrati e degli inquirenti, affinchè si faccia luce al più presto sull'intera vicenda». Ieri si respirava un'aria particolare nel municipio aurunco, dove i carabinieri sono rimasti anche nel pomeriggio per prelevare le carte. Nel contempo altri militari si erano recati a Castelforte, nella sede della società, l’Ambroselli, che gestisce il servizio (il cui titolare è stato anch'egli raggiunto dal provvedimento dell'autorità giudiziaria), per acquisire altra documentazione. Un servizio coordinato, teso a sequestrare tutti i documenti necessari per chiarire la vicenda e la posizione di tutte le persone sulle quali sono in corso le indagini. Ieri sera a Spigno non si parlava di altro e c'era anche chi fantasticava circa non meglio precisati arresti, subito smentiti da qualche altro ben informato. Spigno è sotto choc, tanto che ieri anche esponenti dell'opposizione hanno evitato di parlare, in quanto vogliono conoscere meglio i particolari di un'indagine che ha fatto registrare solo la prima parte di un'inchiesta, che vede coinvolta l'attuale giunta, i funzionari, il titolare della società di raccolta e smaltimento rifiuti, e altre sei persone, anch'esse informate dalla magistratura.
fonte Latina Oggi


venerdì, luglio 29, 2011
GioventùSpignese

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