La richiesta dell'UDC alla Comunità Montana
Non bastava il Punteruolo rosso delle palme. Ora a minacciare la vegetazione di Spigno Saturnia ci si mette anche il parassita dei castagni. Cioè il "Cinipide Galligeno Drycosmus". Questo il nome scientifico del minuscolo ma agguerrito "mostro" che da qualche tempo a questa parte sta terrorizzando i residenti del borgo storico di Spigno Superiore, zeppo di castagni centenari. Il timore che tutte queste piante, nelle quali è custodita la storia di un'intera comunità, possano scomparire sotto l'azione dell'ennesimo insetto d'oltre continente ha spinto il capogruppo dell'Udc, Salvatore Vento, a chiedere un intervento direttamente al presidente della XVII Comunità Montana Nicola Riccardelli. In una nota il consigliere di opposizione ha così dichiarato: «Siamo preoccupati della sorte delle castagne nostrane, considerato non solo la valenza economica che il prodotto potrebbe avere, ma soprattutto per la tradizione enogastronomica e culturale che questo frutto da al nostro territorio (a Spigno da decenni si festeggia a ottobre una apposita festa). Abbiamo chiesto al presidente Riccardelli di intavolare un tavolo istituzionale con Provincia di Latina e la Regione Lazio per verificare se anche a Spigno ci sia lo stesso problema riscontrato nella zona dei Lepini per intervenire immediatamente e salvaguardare un prodotto della nostra terra, auspicando anche per il futuro che si lavori per svilupparne la coltivazione e creare economia ed occupazione. Siamo convinti che il presidente Riccardelli si mostrerà sensibile alla nostra sollecitazione e si attiverà per trovare soluzioni finalizzate alla risoluzione del problema»
Non bastava il Punteruolo rosso delle palme. Ora a minacciare la vegetazione di Spigno Saturnia ci si mette anche il parassita dei castagni. Cioè il "Cinipide Galligeno Drycosmus". Questo il nome scientifico del minuscolo ma agguerrito "mostro" che da qualche tempo a questa parte sta terrorizzando i residenti del borgo storico di Spigno Superiore, zeppo di castagni centenari. Il timore che tutte queste piante, nelle quali è custodita la storia di un'intera comunità, possano scomparire sotto l'azione dell'ennesimo insetto d'oltre continente ha spinto il capogruppo dell'Udc, Salvatore Vento, a chiedere un intervento direttamente al presidente della XVII Comunità Montana Nicola Riccardelli. In una nota il consigliere di opposizione ha così dichiarato: «Siamo preoccupati della sorte delle castagne nostrane, considerato non solo la valenza economica che il prodotto potrebbe avere, ma soprattutto per la tradizione enogastronomica e culturale che questo frutto da al nostro territorio (a Spigno da decenni si festeggia a ottobre una apposita festa). Abbiamo chiesto al presidente Riccardelli di intavolare un tavolo istituzionale con Provincia di Latina e la Regione Lazio per verificare se anche a Spigno ci sia lo stesso problema riscontrato nella zona dei Lepini per intervenire immediatamente e salvaguardare un prodotto della nostra terra, auspicando anche per il futuro che si lavori per svilupparne la coltivazione e creare economia ed occupazione. Siamo convinti che il presidente Riccardelli si mostrerà sensibile alla nostra sollecitazione e si attiverà per trovare soluzioni finalizzate alla risoluzione del problema»


mercoledì, maggio 18, 2011
GioventùSpignese

Posted in:
0 commenti:
Posta un commento