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Richiesta convocazione consiglio comunale

I gruppi consiliari di minoranza "PdL e UDC" hanno avanzato la richiesta al primo cittadino ed al segretario comunale per la convocazione del consiglio comunale al fine di discutere ed approfondire tre importanti problematiche legate rispettivamente: 
- all'inquinamento del tratto urbano di Rio Argentari;
- alla potenziale sospensione del servizio di trasporto locale;
- alla chiusura del tratto stradale di Via Pedemontana in seguito agli eventi franosi recentemente verificatisi. 

Per leggere il testo integrale della richiesta cliccare sulla foto al lato.

Autolinee senza soldi si fermano


Da domani mattina il Comune di Spigno rimarrà senza servizio urbano. Infatti l'Autoservizi Saturnia, che gestisce i collegamenti sul territorio, fermerà gli autobus per mancanza di liquidi. La Regione Lazio deve versare circa 126mila euro per il periodo che va da gennaio a ottobre e l'attività è andata avanti grazie agli anticipi dell'azienda. «Ho anticipato – ha detto Egidio Vaccarello, uno dei titolare della società – anche dei soldi e grazie alla comprensione degli autisti, siamo andati avanti, ma ormai non ce la facciamo più. Le spese di gasolio, contributi e stipendi sono notevoli e non ce la facciamo ad andare avanti». La questione è stata rappresentata anche al sindaco Franco Simeone, il quale aveva assicurato che il comune avrebbe anticipato una somma, ma sino a ieri non ci sono state novità. Gli autisti hanno annunciato che da domani incroceranno le braccia, sino a che non verrà assicurato uno stipendio che non percepiscono dallo scorso giugno. L'azienda svolge il servizio di trasporto da dodici anni e da domani, a meno che non ci saranno sviluppi dell'ultima ora, i cittadini non disporranno più del servizio di trasporto urbano, necessario soprattutto per gli studenti che debbono raggiungere il centro della città dalle zone vicine. 

fonte Latina Oggi

COMMENTO: il fermo del servizio urbano, data  l'urbanizzazione del territorio (quattro centri urbani e massiccio insediamento abitativo nelle campagne) creerà  forti disagi alla popolazione ed in particolare a persone anziane e studenti che di tale servizio si servono quotidianamente, nonché ai familiari e genitori di questi ultimi che in assenza del servizio dovrebbero provvedere ad accompagnarli. Riteniamo che le rassicurazioni del sindaco Simeone sulla disponibilità a dare alla ditta un anticipo risultano, come al solito, acqua fresca, dato il disastro finanziario  causato  alla cassa comunale
per la poca saggezza amministrativa con la quale negli ultimi anni sono stati gestiti i conti pubblici, un'amministrazione attenta e capace affronta il problema (risale ad alcuni mesi fa) sul nascere e non aspetta l'ultimo momento creando, in tal modo, incertezze e preoccupazioni per la sospensione di un servizio indispensabile in quanto qui si parla anche e soprattutto di trasporto scolastico. La Regione è certamente responsabile per il ritardo relativo all'accredito del  finanziamento e non è certamente nostra intenzione assolvere un atteggiamento deficitario come quello in questione, ma, dall'altra parte, ci chiediamo come sia possibile che un primo cittadino che, quotidianamente, dovrebbe rapportarsi con le istituzioni superiori, le cui lentezze di natura procedurale e amministrativa risultano essere materia conosciuta per gli addetti ai lavori, non si sia adoperato per evitare il raggiungimento di un punto di non ritorno per l'azienda di trasporti locale, determinando così che il gestore del servizio fosse costretto ad una decisione senza precedenti per il nostro paese. Ci sentiamo di esprimere tutta la nostra solidarietà al personale in servizio nel trasporto urbano per il disagio in cui si trova, come forza di minoranza cercheremo, nel limite delle nostre possibilità, di ricercare e sollecitare soluzioni praticabili per la risoluzione del problema.

Pampena, capogruppo PdL: "Si al capitolato di un anno"

Sui nuovi indirizzi del servizio di raccolta rifiuti solidi urbani approvati recentemente a Spigno Saturnia è intervenuto il capogruppo del Pdl e consigliere di minoranza Carlo Pampena (nella foto): «Stando alla complessità di un capitolato d’appalto introduttivo della raccolta differenziata cosiddetta “porta a porta”; ai costi notevolissimi da scaricare in gran parte, se non totalmente, sull’utenza; alla complessità organizzativa del nuovo servizio sull’intero territorio comunale; alla difficoltà di gestire una gara di dimensione europea ed appetibile economicamente data la durata triennale del contratto, all’incertezza dei tempi per l’ottenimento dei contributi provinciali, la prudenza consiglierebbe di abbandonare, rinviando di un anno l’idea di un capitolato d’appalto speciale di durata triennale con l’introduzione del modello “porta a porta”». Sì dunque a un capitolato di un anno, «ma solo per la raccolta differenziata “normale” su tutto il territorio – ha affermato Pampena - con l’introduzione, in via sperimentale, delle compostiere nelle zone di campagna e non solo, a titolo volontario».

fonte "La Provincia"

 
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